Gli sms diventano poesia
Blog del concorso omonimo bandito dall'Istituto Comprensivo "Oreste Giorgi" di Valmontone (Rm)
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Le ragioni del concorso
Il progetto “ CREATIVITA’” è nato con l’obiettivo di conoscere, individuare, analizzare le regole, i linguaggi, gli strumenti, le abitudini di un linguaggio giovanile che appare ancora misterioso al mondo scolastico italiano: il linguaggio multimediale e in particolar modo il linguaggio degli SMS.
Se questo groviglio comunicativo, in cui oggi si intrecciano infinite possibilità di conoscenza, affascina numerosi settori della cultura ( dal mondo dell’editoria con pubblicazioni di dizionari che analizzano il linguaggio SMS, al mondo della politica e della finanza che utilizza gli short message, a quello dell’arte), il luogo propulsore della cultura, cioè la scuola, rimane spesso assente di fronte alla forza rivoluzionaria offerta da questo nuovo tipo di linguaggio.
Così abbiamo voluto “rovesciare” un po’ i vecchi schemi e impostazioni culturali addentrandoci in questo nuovo linguaggio multimediale.
Nel caso degli SMS spesso lo scopo di chi trasmette il messaggio è essenzialmente quello di produrre, con la massima efficienza, un effetto di qualche tipo sul destinatario, realizzando così le proprie intenzioni comunicative. Nello spazio massimo di 160 caratteri si deve racchiudere tutto ciò che si ha intenzione di trasmettere: richieste, informazioni, accordi, espressioni di affetto o di amore, la conferma della presenza di sé nella vita dell’altro e, perché no, una poesia.
Nella maggior parte dei casi lo scambio comunicativo non risulta fine a se stesso, ma sottende uno scopo che è ben chiaro nella mente di chi produce il messaggio.
Oggi i ragazzi non scrivono più lettere cartacee, ma solo SMS, E-mail e EMS; il rapporto con la dimensione temporale sta cambiando, imperversa il processo di globalizzazione e la multimedialità, che fino al decennio scorso rimaneva confinata a specifici settori del sapere, oggi trionfa nella quotidianità.
Certamente ci troviamo di fronte ad un italiano nuovo, quello dell’uomo tecnologico, caratterizzato da SMS, infarcito di simboli smileys, parole inglesi che sono poi dimenticate se studiate sui manuali scolastici, frasi prive di verbi e costruite all’insegna della paratassi.
Ci dobbiamo chiedere allora: l’italiano, che risuona nelle aule delle scuole, è ancora analizzabile secondo i canoni delle grammatiche, oppure siamo in presenza di un linguaggio funzionale ad un’esigenza di comunicazione in tempo reale? Di fronte all’immediatezza e alla essenzialità del linguaggio multimediale, l’italiano rimane una lingua di costruzione o ha un ruolo associativo rispetto al mondo dei simboli, delle immagine e dei suoni? Alcune risposte probabilmente si possono trovare nell’elaborazione di questo progetto costruito sulla creatività e sulla sperimentazione.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Pasquale Matarazzo
Modalità di partecipazione
Il tema del concorso di quest’anno è
Mare Nostrum
Immagini del nostro tempo
Il più ricco di fascino, luogo di origine della cultura occidentale, palcoscenico di miti e leggende, più che ostacolo ponte tra popoli e culture. Culla di antiche civiltà è ricco di colori, sapori, odori, suoni e di nuove tragedie.
Scegli uno o più di questi aspetti e componi il testo e l’sms.
La lunghezza massima del testo poetico è di 20 versi
Gli alunni della V classe della scuola primaria (scuola elementare) consegneranno il lavoro in formato Word 97 (o altra videoscrittura) con il testo sia in forma di sms, sia in forma poetica. Coloro che vorranno potranno presentare anche il file Power Point.
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado (scuola media) consegneranno il lavoro in formato Word 97 (o altra videoscrittura) con il testo sia in forma di sms sia in forma poetica e allegheranno anche il file in formato Power Point 97 con delle immagini che valorizzino il testo.
Il tutto può essere inviato, entro il 30 aprile 2014, all’indirizzo di posta elettronica sms.diventanopoesia@gmail.com oppure può arrivare alla segreteria della scuola secondaria di primo grado, attraverso un chiavetta usb, all'attenzione della prof.ssa Alessia Riccardi. È preferibile evitare l’uso di cd masterizzati che non possono essere riutilizzati né riciclati e finiscono in discarica.
L'autore dovrà indicare il proprio nome, cognome, classe e plesso di appartenenza. Il materiale deve essere originale, perciò andrà inserita anche la dichiarazione dell'autore che il testo presentato è originale ed elaborato da lui medesimo.
Nella cerimonia, che si terrà a maggio 2014, verranno premiati i primi tre classificati per la scuola secondaria di primo grado (scuola media) e il primo classificato per la scuola primaria (scuola elementare).
Tutti i componimenti presentati alla manifestazione verranno pubblicati sul questo blog.
IL CONCORSO E' RISERVATO AI SOLI ALUNNI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO "ORESTE GIORGI"
lunedì 7 aprile 2014
sabato 28 dicembre 2013
Nisciuno è pirata, nisciuno è emigrante simme tutte naviganti
Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tutta musica e tutta vele
su quell'onda dove si vola
tra la scienza e la leggenda
del flamenco e della taranta
e fra l'algebra e la magia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia
Andare, andare, simme tutt'eguale
affacciati alle sponde dello stesso mare
e nisciuno è pirata e nisciuno è emigrante
simme tutte naviganti
allez, allez il n'y a pas de barrière
nous sommes tous enfants de la même mer
il n'y a pas de pirate il n'y a pas d'émigrant
nous sommes tous des navigants
Che il Mediterraneo sia
la fortezza ca nun tene porte
addo' ognuno po' campare
d'a ricchezza ca ognuno porta
ogni uomo con la sua stella
nella notte del dio che balla
e ogni popolo col suo dio
che accompagna tutti i marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia
andare andare alla stessa festa,
di una musica fatta di gente diversa
da Napoli che inventa melodia
ai tamburi dell'Algeria
allez allez à la même fête
d'une musique qui va et jamais s'arrête
de Naples qui invente sa mélodie
aux tambours de l'Algérie
Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sempre
navigando tra nord e sud
tra l'oriente e l'occidente
e nel mare delle invenzioni
quella bussola per navigare
Nina, Pinta e Santa Maria
e il coraggio di quei marinai
e quel viaggio che non smette mai
che il Mediterraneo sia
(al baar al albiad al mutahuassed)
Che il Mediterraneo sia
quella nave che va da sola
tra il futuro la poesia
nella scia di quei marinai
e quell'onda che non smette mai
che il Mediterraneo sia.
mercoledì 24 febbraio 2010
gli strumenti della poesia: i versi
Il poeta scrive delle parole e termina la riga prima di arrivare al bordo della pagina.
Le righe di una poesia si chiamano versi
Come decide un poeta il punto in cui andare a capo?
Come decide dove finire il verso?
1)Va a capo dove termina la frase?
2)Va capo dove termina sulla parola più importante?
3)Va capo verso quando ha raggiunto un numero di sillabe prestabilite?
4)Va capo verso dove c'è una parola in rima?
Il poeta può scegliere di adottare una misura stabilita nel costruire i suoi versi oppure può scrivere dei versi liberi, senza misura fissa ; può inserire delle rime o degli altri artifici quali assonanze o consonanze. Anche tu, nel comporre la tua poesia, puoi scegliere tra queste modalità.
Per approfondire l'argomento leggi:
http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Enciclopedia_online/M/ENCICLOPEDIA_UNIVERSALE_3_VOLUMI_VOL2_016297.xml
oppure
http://it.wikipedia.org/wiki/Metrica_italiana
Gli attrezzi del poeta: le rime
Vi manca la parola in rima?
Provate a cercarla dentro un rimario!
http://parole.virgilio.it/parole/rimario/
Scusate, leggete bene, ho suggerito di cercare le rime ... non l'intera poesia!!!